Roveja, tutte le virtù del 'pisello selvatico'
Non solo grano antico. La mission di Agribio Monte Pennino di riscoprire la tradizione passa attraverso il ritorno di antiche colture, come quella della roveja. Conosciuto come 'pisello selvatico', la roveja è un legume particolarmente proteico, con un alto contenuto di carboidrati, fosforo, potassio e davvero pochi grassi.
E allora perché era stato abbandonato?
Semplice, perché la sua coltivazione è difficile e poco remunerativa. Nel dopoguerra il fenomeno è stato quello di dismettere le coltivazioni poco redditizie, puntando sull'agricoltura industriale e intensiva. E lo spazio per la roveja, la cui pianta spesso rende impossibile il passaggio di una mietitrebbia meccanica per l'altezza che la fa allettare, è stata subito esclusa.
Grazie a dei coltivatori 'eroici', questo legume sta tornando sulle nostre tavole. Il modo di cucinare la roveja è vario. E' necessario tenerla a mollo per una notte, poi provvedere alla cottura di almeno mezz'ora (ma il tempo può variare in base ai gusti). Può essere cucinata in umido, ma la ricetta estiva particolare è servirla fredda, accompagnata da pezzetti di aringa affumicata o salmone.